Sposiamoci. Anzi no.
Ciao sono * e ho * anni. * fa ho conosciuto il mio attuale ragazzo che dopo * mesi di frequentazione mi ha chiesto di andare a convivere. Ero un po' perplessa nel dargli una risposta positiva. Premetto che lui ha * anni e all'inizio ho tentennato anche ad iniziare un rapporto con lui. Mi ha subito contraddetta dicendo di essere maturo e di non aver paura di stare con una ragazza di * anni. Noi donne essendo più mature di loro, a * anni se ci si sta bene con una persona si inizia a pensare in grande e quindi sapendo la sua età questo mi spaventava perchè lui a * ha tutte le ragioni per non pensare al matrimonio. Poi la sua proprosta e il fatto che si è dimostrato veramente una persona matura mi ha dato la possibilità di rispobnedrgli di si.
A * siamo andati a convivere. Ovviamente mia madre vorrebbe vederci sposati e anche io vorrei iniziare a fare qualche progetto...magari definire una data da qui a un anno. Ma lui prima ha detto di si ed era disposto ad iniziare il corso prematrimoniale e poi improvvisamente ha detto, no basta è troppo presto.
Cosa devo fare?
Io soffro questa convivenza perchè va un po' contro i miei principi e per lui li ho messi da parte e poi vorrei formarmi una famiglia ma ho già * anni cavolo!!!
Alla fine sapeva con chi si stava mettendo....mi ha raggirata!
Risposta:
Cara amica
il progetto di vita da affrontare insieme ad una persona è un collage di decisioni più difficili che ognuno di noi possa intraprendere. Molte persone si fanno guidare molto dall'istinto, di contro molte altre tendono a ponderare ogni passo. Quindi la scelta del tuo attuale ragazzo nell'assecondarti sul matrimonio salvo poi ripensarci è del tutto naturale. Questo accade probabilmente per due motivi principali: la giovane età e l'esperienza della coabitazione.
E' naturale che a venticinque anni non tutti abbiano una chiara concezione del cammino di una coppia, o anche le idee di impegni importanti di questo calibro non trovano riscontro nelle esperienze fatte sin d'ora e, come ogni cosa che non si conosce, questo causa una certa destabilizzazione emozionale. In altre parole: è facile che lui si senta confuso.
E' da qui che partirei: dalla sua confusione. Se senti dei sentimenti forti per questa persona, cerca di non farti influenzare da eventi esterni e rispetta la sua confusione non creandogli pressioni psicologiche che potrebbero rovinare il tutto.
Prendi le decisioni assieme a lui, parlatene, discutetene da coppia, senza far entrare elementi esterni (come ad esempio pareri di altre persone o pensieri del tipo "gli altri lo han già fatto").
Con una base di sentimenti forte e corrisposta, una convivenza all'insegna di tolleranza reciproca, tutto si evolverà come è naturale che sia.