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La consulenza fornita è di tipo puramente orientativo.
Non vuole e non può essere intesa in alcun modo al pari o sostitutiva di una terapia psicologica presso un professionista accreditato.
Ciao a tutti,
vi scrivo per un consiglio/parere....
Sono circa otto mesi che mi frequento con un uomo (io ho 23 anni lui 31).
Quando l'ho conosciuto sono stata io a mettere molti "paletti" sul fatto che non volevo messaggini del buongiorno, non cercavo un uomo "amico" con cui parlare dei miei problemi, ma che volevo principalmente divertirmi con qualcuno.
Tutto ciò perché arrivavo da una relazione un po' incasinata e non volevo troppi legami.
Poi le cose sono cambiate, quest'estate siamo andati al mare insieme e ci siamo visti più frequentemente, sempre però rispettando i reciproci spazi.
Lui non ama messaggiare e io non sono una che manda messaggi tutti i giorni, siamo entrambi concentrati sul lavoro e sugli studi.
Ora però per me qualcosa è cambiato, credo che una parte di me si voglia rimangiare tutti i paletti che avevo messo all'inizio e che voglia sapere se anche lui vuole qualcosa di più serio....
Secondo voi faccio bene a chiederglielo?
So che fra di noi non ne abbiamo mai parlato e quando lui una volta mi ha chiesto se gli piacevo io gli ho risposto (io sono qui, tu sei qui... non servono le parole no?)
E mi sono sempre mostrata parecchio distaccata...
il che era più una maschera che altro...
e ora vorrei sfilarmela e chiedergli se siamo qualcosa o se lo diventeremo, se per lui ci sono altre persone con cui si vede o se prova qualcosa per me....
secondo voi sbaglio a chiarire la cosa?
In fondo sono 8 mesi che ci vediamo e mi sembra giusto un po' di chiarezza, senza ovviamente pretendere una cosa seria o dare ultimatum ma semplicemente chiedendogli se prova qualcosa per me.....
Voi lo fareste o dite che sbaglio?
Risposta:
Cara amica,
i paletti messi all'inizio sono serviti per permettervi di conoscervi ed evitare dolorose scottature nel caso la relazione fosse arrivata al capolinea.
Però la relazione non è arrivata al capolinea, anzi... Possiamo dire che ancora non è decollata e ancora molto occorrerà fare per rompere ancora di più gli indugi.
I tempi vengono dettati dalla paura di rimaner soli o di ricevere delle delusioni.
Ricorda che nessuna relazione è esente da eventuali stravolgimenti. Non bisogna farsi mangiare dalla paura, ne' passare al lato opposto, aumentando le proprie aspettative oltremisura.
Bisogna sempre tenere ben a mente che ogni individuo è differente ed è normale che, nelle differenze, si può arrivare a non capirsi.
Niente paura, quindi, ma dialogo e comprensione.
Affronta serenamente il discorso con lui, andando per gradi. E soprattutto ascolta il suo punto di vista.
Il vostro viaggio è appena iniziato, ora dovrete camminare assieme cercando di capire le vostre differenze.
Buongiorno Dott. Amore,
le scrivo perché vorrei avere una sua opinione circa questa situazione.
Ho frequentato per diverso tempo un ragazzo di 29 anni, io ne ho 31.
Diciamo che ci sono stati molti alti e bassi nella relazione, lui inizialmente era molto affettuoso, propositivo, ma poi all'improvviso ha iniziato ad allontanarsi sia a livello mentale che fisico.
Praticamente è sparito dicendomi di non essere innamorato.
Così da un giorno all'altro!
Questo è capitato 2 o 3 volte.
Le sue sparizioni hanno durata variabile, io in quelle fasi cercavo sempre e comunque di stargli vicino come potevo e gli scrivevo spesso senza arrabbiarmi o fargli pressioni.
Lui non rispondeva mai.
Passati i periodi di crisi ritornava a cercarmi e riprendevamo la frequentazione.
Lui si giustificava dicendo che ha paura di innamorarsi di me, ha paura di non essere alla mia altezza.
Oltretutto lui fatica a reggere lo stress e fa un lavoro che lo impegna molto.
Per questo si sentiva in colpa a trascurarmi per il suo lavoro e anche questo era fonte di crisi per lui, temeva che io un giorno o l'altro mi sarei stancata di lui e l'avrei lasciato.
Io non so che pensare!
Ogni volta che torniamo insieme lui è sempre più affettuoso di prima, pieno di premure, mi parla del nostro futuro insieme, abbiamo una storia ufficiale nel senso che ci siamo presentati ai rispettivi parenti e genitori, eppure ciclicamente lui va in crisi e sparisce!!!!!!!!!!!!!!!
Ho notato che anche quando mi lascia rimane comunque geloso di me, perché un paio di volte è capitato che lui si arrabbiasse con me per gelosia, pur non stando più insieme.
Quando sparisce la scusa è sempre la stessa: non sono innamorato.
Eppure a me sembra così strano!
Quando stiamo insieme sembra davvero innamorato!!
E se non lo è allora come mai è geloso e si arrabbia se io mi avvicino ad altri ragazzi quando lui mi lascia???
Io vorrei davvero stare con lui e riuscire ad avere una storia seria senza questi problemi!
Secondo te che devo fare?!
Ora sono 4 mesi che mi ha lasciata, questo è il periodo più lungo finora.
Ho smesso anche di scrivergli perché lui mi ha detto che non vuole sentirmi!
Che faccio????
Grazie!!
Risposta:
Cara amica,
è abbastanza evidente che da parte sua non ci sia una completa apertura verso di te.
Il contrasto tra i suoi comportamenti e le sue dichiarazioni implicano dei suoi aspetti più profondi che non condivide con te e, forse, neanche con se stesso.
I motivi per cui lui assuma questo atteggiamento possono essere innumerevoli.
Ma tra i più probabili ne troviamo due:
Potrebbe vivere una particolare forma di narcisismo, dove non riesce a mantenere un legame per problemi legati ad una accettazione dell'altro che non si riesce a gestire.
Oppure potrebbe, più semplicemente, nasconderti (per i più svariati motivi) qualcosa della sua vita che lo porta ad allontanarsi da te.
Probabilmente la cosa migliore da fare sarebbe quello di prenderne le distanze ed aspettare che lui torni.
Prima, però, di ricominciare cone se nulla fosse, sarebbe il caso di affrontare un dialogo profondo per sviscerare i reali problemi.
Nel caso si incontrassero difficoltà, sarebbe auspicabile chiedere con l'ausilio di uno psicoterapeuta nell'ambito di un percorso di coppia.
Ciao,
ti scrivo perchè ho un piccolo problema in amore e vorrei capire cosa fare.
Circa 1 anno fa ho iniziato a frequentare un ragazzo, io uscivo da una storia molto lunga con il mio ex e lui era un mio collega di lavoro, lui ha iniziato a corteggiarmi ma io preferivo non farmi coinvolgere e nel frattempo frequentavo qualche altro ragazzo fino a che vs fine Novembre 2015 lui dichiara il suo interesse nei miei confronti. Io non esprimo niente anche se non ero interessata. Iniziamo a vederci anche se lui è fidanzato ad un certo punto gli dico di scegliere tra me o lei perchè non ha tanto senso continuare. Lui lascia lei e iniziamo una storia bellissima, direi fuori dal comune, lui molto romantico, dolce fa cose fuori dal normale, però nel frattempo lui è afflitto dai sensi di colpa per la sua ex che continua a ossessionarlo e continua a presentarsi nella sua vita, vs febbraio inizia una piccola crisi e lui mi chiede del tempo per poi ritornare a marzo e continua la nostra favola vs maggio vedo una foto su fbk in cui la sua ex è a casa sua sul suo terrazzo ed io divento molto gelosa lui mi chiede che non c'è stato niente che lei si è presentata a casa a riprendere le cose e che non vuole perdermi piangendo io credo alla sua storia ma inizio a non fidarmi più iniziamo a litigare spesso... poi arrivano le vacanze estive io prenoto una vacanza con le mie amiche mentre lui sarebbe dovuto andare con i suoi mentre invece scopro da fbk che è stato in vacanza con lei .... una vacanza organizzata con avventure del mondo... lui mi dice che lui è stato uno stupido un uomo senza coraggio senza attributi e dice che lei le ha rovinato la vita... mi chiede di parlare e mi chiede scusa per tutto che sa che io non posso perdonarlo ma che lui ama me e solo me e piange tanto...
Io non riuscivo a perdonarlo dopo qualche gg lo chiamo dicendo che sono pronta a perdonarlo, gli dico che tutti possiamo sbagliare ma poi non riesco a farlo per davvero inizio a dare di matto ad accusarlo fino a quando a metà settembre chiudo i contatti con lui, vs fine settembre lo richiamo chiedendo cosa sta facendo, come sta e cose varie gli dico se è pronto a darci una seconda opportunità e se ha detto alla sua ex di me, lui risponde dicendomi che non l'ha ancora fatto è che se fino ad ora non ha avuto occasione un motivo ci sarà e che non le ha dato mai una seconda opportunità, io rispondo dicendo è noi? lui dice che noi siamo una cosa sporca, anzi lui è una cosa sporca... poi stacchiamo e io non lo sento per un mese...
Mi faccio viva dopo 1 mese e chiedo di incontrarlo, lo vedo molto imbarazzato e continua a chiedermi della mia vita sentimentale se sono ritornata con il mio ex se vedo un altro e se cosa farò per il ponte del 1 novembre cercando di capire cosa faccio.
Io non capisco cosa devo fare? se devo continuare a cercarlo o farmene una ragione?
Risposta:
Cara amica,
la situazione che hai vissuto e che continui a vivere con questa persona è all'insegna dell'indecisione incontrollata.
Sebbene dal tuo racconto la tua decisione trapela abbastanza, da parte sua vedo che c'è una continua lotta con i suoi sensi di colpa.
Lottare con i sensi di colpa spesso è indice di intima e profonda insicurezza, paura di perdere l'immagine di sé.
Se da una parte lui sente in pericolo la sua autostima, dall'altra ha una visione egocentrica del mondo, pensando di avere tutta la responsabilità del mondo che lo circonda.
Per questo si comporta così, cercando di seguire il suo istinto ma non avendo il coraggio di prendere una posizione quando si tratta di scegliere e, di conseguenza, far soffrire qualcuno per le sue scelte.
Quindi si lascia trascinare, di fatto non decidendo.
Finché lui non si darà la possibilità di farsi conoscere dagli altri per ciò che è, che prova e che pensa per davvero, rimarrà in questa gabbia autocostruita.
Conoscendo questo suo aspetto, dovrai essere tu a decidere se continuare una relazione con lui che tendenzialmente ti farà soffrire fino a quando non risolverà questo conflitto, oppure decidere di guardarti intorno per conoscere altre persone che non abbiamo queste caratteristiche.
Prova a parlarne con lui, cerca di guardare più a fondo questo suo aspetto. Non credere alle sue promesse, non perché è una persona cattiva, ma perché non riesce a risolvere la sua lotta interna.
Poi ascolta quel che le tue emozioni ti dicono e seguile.
Buongiorno dottor Amore,
mi chiamo G*** ho 20 anni e da 6 mesi ho iniziato una storia a tutti gli effetti con un ragazzo di 26 anni, ci siamo conosciuti in modo strano apparentemente, lui è in compagnia con il mio ex fidanzato e diciamo che ci siamo conosciuti grazie a lui.
Il mio ex è tornato da me dopo molto tempo dicendo di provare ancora qualcosa per me ma per me non ci sono state ragioni di rimettere in piedi una storia e lui a quel punto è tornato con la ragazza con cui in passato mi aveva tradito per farla breve.
Questo ha causato molti dubbi all'inizio con l'attuale ragazzo e non si sapeva se questo avrebbe influito sulla costruzione di una possibile relazione, ma di comune accordo abbiamo deciso di proseguire perchè insieme stavamo bene , e non avevamo intenzione di rinunciare ad una felicità per via di una persona che con entrambi era indifferente o quasi.
Presa la decisione abbiamo iniziato questa storia di 6 mesi, tutto filava liscio, lui si è appena trasferito e non appena avevamo tempo ci vedavamo, l'ho aiutato con la sistemazione della casa, ha preso 2 gattini e insieme ce ne siamo presi cura, appena c'era la possibilità mi chiedeva di restare a dormire, un ragazzo molto attento a me e in generale alle persone, ottimo consigliere, bravissimo nel dimostare l'affetto e aperto al dialogo su qualsiasi cosa..
Un ragazzo con la testa sulle spalle insomma, insieme ci divertiamo, anche con davvero poco, abbiamo organizzato uscite, o giornate speciali in compagnia o anche soli, socievole con le mie amiche e rispettivi ragazzi, progettavamo di recente giornate come parchi divertimenti , terme ecc,,tutto ottimo fin qui ma non ci siamo mai detti " amore" o " sei importante" " ti amo" non me ne sono mai fatta un problema.. usavamo nomiglioli inventati da noi sostitutivi alla parola amore eppure mi sentivo incompleta.
Dunque, ieri ho chiesto lui come avrebbe reagito se un giorno mi fosse venuto da chiamarlo amore, perchè io sento di poterlo dire ma ho paura di non essere ricambiata e non so perchè.
Lui mi risponde che aveva paura di questa domanda che è un po che ci pensa ma non riesce a darsi risposta, che non mi vuole far soffrire ma che questo dubbio va chiarito prima o poi.
Non mi sarei mai aspettata una reazione tale.
Ci siamo trovati la sera per parlare e lui mi dice che sta bene con me, che gli manco quando non ci sono.
Che non desidera altra ragazza al pensiero di avere me MA che ancora non è scattato quel sentimento che in lui solitamente scatta presto, e che quindi non sa cosa fare non sa se ne vale la pena proseguire e aspettare che esca oppure lasciare per paura che questo sentimento con il tempo non esca.
Mi dice che a questo io sono innamorata se sento il bisogno di chiamarlo amore e io nego perchè distinguo la parola "amore" - da un "ti amo" chiamarlo amore è un passo in più che mi aprirà poi la strada per la nascita di un sentimento più profondo che ora non si vede.
Lui non la pensa così chiamarsi amore e dirsi ti amo fa parte della stessa famiglia ..e lui non se la sente ancora di chiamarmi così.. e non la vede una cosa normale..perchè dovrebbe essere già spontaneo visto il tempo passato assieme
Infine indecisi sul da farsi ha deciso di provare a prendere una settimana di pausa..per riflettere su cosa ha dentro..su cosa prova. ci siamo stretti in un abbraccio di lacrime e ci siamo salutati
io non so come andrà finire ma le scrivo perchè non mi è mai capitata una situazione simile e vorrei capire a cosa possa essere dovuto una simile insicurezza
Risposta:
Cara amica,
le parole sono importanti, ma, al di là di queste, i sentimenti lo sono di più.
Questa prefazione per dirti che i sentimenti vengono prima espressi con gesti, sguardi, attenzioni, tempo , comprensioni. E poi con le parole.
Eppure, soprattutto in tempi moderni, esistono casi come il tuo dove ci si ritrova come coppia ma non si è sicuri dei propri sentimenti. O meglio, un sentimento domina sopra gli altri: la paura. La paura di amare, possiamo dirlo, è un male moderno.
La paura di soffrire d'amore, la paura di sentirsi deboli ed indifesi, esposti alla sofferenza per la mancanza di una persona, per un rifiuto, per dei cambiamenti che non si riescono ad accettare, è un sentimento che letteralmente inquina l'animo di molte persone, portandole a proteggersi a priori da ogni cosa che potrebbe in qualche modo nuocere al proprio ego.
Non voglio affrontare l'argomento per definire cosa è o cosa non è l'amore. Ma di certo è un sentimento che ci espone, che porta le proprie debolezze ad essere esposte e, eventualmente, ad essere colpite. Fa parte del gioco.
Non si può amare senza rischiare di soffrire.
Quindi, l'insicurezza di questo ragazzo è sicuramente ancorata alla paura di soffrire.
Dovrà capire che non si può amare senza rischiare di soffrire.
Di contro, se si vuol proteggere se stessi da ogni forma di sofferenza emotiva, bisognerebbe non amare mai.
Spero per voi che troviate un punto d'incontro.
Certe parole, volendo, possono anche essere omesse se si riesce a dimostrare, percepire e comunicare amore.
Buongiorno, sono G*** è ho 25 anni,
la mia situazione è abbastanza complicata.
da due anni ormai sto con una ragazza, A***. ma le cose tra noi non vanno da tempo e credo che la nostra relazione sia conclusa.
Inizio con questa premessa perchè al contempo sono invaghito da tre anni di una ragazza che frequenta l'accademia di belle arti come me, G***.
il tutto risale all'inverno del 2014 quando l'ho conosciuta, il nostro è stato un incontro fatale, che ha rapito entrambi, ricordo che dopo aver incrociato il suo sguardo lungo la strada rimase nella mia mente, per tutto il giorno e quelli sucessivi.
In seguito scoprimmo di frequentare la stessa università e li ci presentammo, ricordo che avevamo una complicità rara e molto bella e sempre piu mi resi conto che anche se non mi aveva ancora dato nulla, tutto ciò era già di più di qualunque altra cosa mi avessero mai dato.
quando si concluse l'anno accademico in luglio le cose cambiarono, la distanza, l'estate, le serate pazze, e mi sono fatto travolgere dagli eventi, in luglio ho iniziato a frequentare A***, e senza rendermene conto mi sono trovato in una relazione vera e propria, al contempo il nuovo anno accademico 2014/2015 iniziava e sino a febbraio con G***, la studentessa, mi vidi di rado, ma poi la coincidenza di un corso ci permise di riavvicinarci e riprendere un rapporto bello, vicino, confidenziale, tanto che piu parlavamo e scherzavamo e il tempo e tutto quello che ci circondava scompariva.
il cuore andava ad un battito folle, quasi preoccupante tant'è che pensavo mi scoppiasse dal petto davanti a lei, parlavamo molto, a volte uscivamo o facevamo la strada assieme per tornare a casa.
un giorno uscii dal laboratorio senza salutare nessuno e presi la via della stazione, se non che, su di un ponte, mi affiancò lei, rimasi molto sorpreso, e facemmo la strada assieme.
Pensai di proporle di prendere qualcosa assieme ma lei mi ha anticipato dicendomi che era di fretta, quindi abbiamo proseguito la camminata e si è conclusa li, ho pensato così di muovere la mia mossa, visto che probabilmente lei aveva mosso la sua.
il giorno seguente, quando lei usci dal laboratorio la intercettai io, la fermai in una piazza e le proposi di prendere uno spritz assieme, ma lei declinò dicendomi che doveva prendere il treno perchè doveva essere in un posto per un impegno, io le dissi che andava bene, e la salutai, però ci rimasi molto male ed essendo per natura un tipo molto riservato timido, decisi di non proporle piu nulla, e che se avesse voluto avrebbe potuto farsi avanti lei.
inziai a domandarmi se fosse venuta al corrente del fatto che io avevo già la ragazza, ma restarono tutte domande irrisolte, non volevo che si facesse un idea sbagliata sul mio conto, e allo stesso tempo non volevo ferire la ragazza che avevo accanto.
è stato un periodo molto duro per me, artisticamente non riuscivo a produrre nulla e la mia anima si sentiva sempre piu persa e svuotata.
arrivò l'estate e non ci vedemmo sino ad ottobre 2015, le occhiate e i sorrisini non mancavano come sempre ma le occasioni per vedersi e parlare un po sempre meno, se non per le coincidenze che raramente ci mettevano l'uno davanti all' altra.
nel frattempo il mio rapporto con l'altra ragazza proseguiva.
verso marzo 2016 i problemi tra la mia ragazza e me si sono intensificati, abbiamo smesso di comunicare però abbiamo cercato di restare uniti e superare i problemi.
nel frattempo la mia paura piu grande si è avverata, ho scoperto verso aprile2016 che lei (la studentessa di cui sono invaghito) hai trovato un ragazzo, d'altronde tenendo il piede in due scarpe era il minimo che mi potessi aspettare, rapporto che prosegue tutt ora.
ora non la vedo e non la sento da giugno, mi piacerebbe farle capire che per me è ancora importante. ho lasciato la mia ragazza.
G*** è la classica ragazza acqua e sapone, intelligente, educata, ingenua e bella bella da morire e con la testa sulle spalle e sani principi, di segno *** ed io un folle che cerca di mettere la testa a posto da tempo. il mio segno è ***
Ora se chiedo il tuo aiuto è perchè non so proprio che cosa fare..
la mia idea è un po avventata, lo so..ma pensavo di andare in macchina fin sotto casa sua e sorprenderla così, salutarla, dirle che è sempre meravigliosa e chiederle se ha voglia di prendere un caffe'
oppure aspettare l'inizio dell anno accademico e provare ad apporcciarla in qualche modo li, però credo che la sorpresa a casa possa colpirla positivamente di più rispetto all'incontro solito all università, ma magari sono impulsivo io e mi sbaglio. risultando invadente e fuoriluogo
premetto che tra noi non c'è stato ancora nulla neppure un bacio, non credo di sbagliarmi sono convinto di piacerle ancora molto. però ora cosa potre fare?
considerato che lei ha il ragazzo ora, come potrei muovere la mia strategia?
ho bisogno di una mano non voglio veder naufragare il sogno della mia vita
Risposta:
Caro amico,
per rispondere con una frase celebre ti direi: "chi ha tempo non aspetti tempo".
La relazione con la studentessa è andata fin troppo per le lunghe. E le titubanze vi hanno portato ad essere distanti.
Dal tuo racconto sembra proprio che l'interesse sia reciproco, ma le vostre insicurezze vi hanno tenuto distanti.
Sebbene lei adesso abbia una relazione, ti consiglio di rischiare adesso prima che possa essere troppo tardi.
Non è sicuro che lei in questo momento ricambi. Anzi, è più probabile che tu viva un rifiuto. Ma comunque la mossa migliore da fare in questo frangente è di sicuro quella di recuperare il tempo perduto. Anche con un atto un po' fuori dalle righe come quello di andare sotto casa sua.
Le darai modo di capire che tu sei pronto per una vostra relazione e potrà finalmente avere l'occasione di mostrarti i suoi di sentimenti. Sempre che l'attuale relazione non le abbia davvero rapito il cuore.
In quel caso non ti dovrai ne' pentire del gesto, ne' dovrai insistere. Ma, da buon gentiluomo, accettare il fatto di aver giocato le proprie carte troppo tardi.