Dottor Amore: consulenza online per problemi sentimentali

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Non vuole e non può essere intesa in alcun modo al pari o sostitutiva di una terapia psicologica presso un professionista accreditato.

ci sono 521 messaggi in 105 pagine.
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problema d'amore 945domenica 16 aprile 2017

Ciao Dott. Amore
Sono un ragazzo di 23 anni e la mia lei ne ha 20 , la nostra storia è stata breve circa 3 mesi ma poi a causa di complicazioni mi ha lasciato . Nel frattempo ho fatto ogni cosa per riconquistarla ma senza effetto così ho deciso di lasciar perdere e pensare a me stesso , così dopo 20 giorni mi scrive di nuovo per sapere come sto parliamo un po' e lei mi dice di avermi contattato solo per sapere come stavo . Passati 15 giorni le scrivo per congratularmi con lei per aver superato un esame difficile all' università e il suo tono già mi sembra diverso rispetto a tempo fa . Sono molto legato a lei , consigli?
Grazie in anticipo

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Risposta:
Caro amico,
molto di quel che posso dirti sta nel tuo passaggio fin troppo veloce dove dici che ti ha lasciato per via di complicazioni.

Bisogna approfondire i motivi della vostta separazione per poter meglio capire gli atteggiamenti sia tuoi che suoi.

Comunque sia, dal tuo racconto sembra evidente che la distanza abbia giocato un ruolo fondamentale per la vostra relazione.

Il suo atteggiamento di interesse potrebbe portarvi ad un secondo tentativo come coppia. Ma è anche vero che può essere che tu abbia travisato i suoi segnali.

Forse è il momento per tastare il terreno e cercare di capire quali siano le sue reali intenzioni, chiedendole se le va di scambiare due chiacchiere al telefono.
Sentire la sua viva voce ti aiuterà a capire meglio il suo stato d'animo.

Da lì vi verrà abbastanza naturale cercavi reciprocamente o, al contrario, chiarire i malintesi.

problema d'amore 944sabato 15 aprile 2017

Salve dottor amore, sono una ragazza di 14 anni, sono un po' piccola per sapere cosa sia l'amore ma volevo chiederle un consiglio.
Un po' di giorni fa avevo notato sull autobus un ragazzo molto carino, io essendo una ragazza timida, non gli ho chiesto nulla. Ma poi attraverso una mia amica ho conosciuto una ragazza, lei la conosco da poco ma mi ha già presentato lui, si chiama M*** ed è molto simpatico, lui ha 16 anni e va in un altra scuola, mi trovo bene con lui benché io lo possa vedere solo sull'autobus, non riesco a capire se gli piaccio o no e non lo vedo sempre dato che spesso gli orari miei di scuola non corrispondono con i suoi, il punto e che a me lui piace moltissimo, ma non so come fare!
Mi sembra che io gli piaccia, dato che ho già avuto degli "ammiratori"e mi ha anche chiesto se frequentavo qualcuno, e per dirmi una battuta mi ha preso la mano ma non sono ancora mai stata con un ragazzo e non ne ho mai baciato uno, non so come fare! Lo vedo solo sull autobus e non so come fare dato che lo conosco solo da due giorni. Mi aiuti dottor amore, cosa dovrei fare ? La ringrazio se mi ridponderà.

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Risposta:
Cara amica,
queste situazioni fanno palpitare il cuore.
Quando per la prima volta ci piace qualcuno alla tua età, le sensazioni sono amplificate e la paura di sbagliare, di non riuscire o, peggio ancora, di essere rifiutati è altissima e dificile da controllare.

Ecco: per prima cosa dovresti lavorare su quella paura. In realtà non esiste un manuale per fare la cosa giusta e riuscire nel proprio intento. Esiste solo la possibilità che ognuno di noi si da.

È un concetto sicuramente difficile da afferrare alla tua età, sicuramente dovuto al fatto che davvero molte persone non riescono ad afferrarlo nemmeno da adulti.

Ma, per farla semplice, il primo passo è quello di controllare la paura di sbagliare o di essere rifiutati. Non che per forza debba andare così, ma è una cosa che potrebbe succedere e bisogna accettare che sia così ancora prima di muovere i primi passi.

Il secondo passo è quello di assecondare i suoi segnali. Dal tuo racconto sembra proprio che sei già a metà strada per far nascere qualcosa tra voi. Non sottovalutare la sua domanda nell'averti chiesto se frequentavi qualcuno: è un suo chiaro segnale di interesse.
Ora devi ricambiare il suo segnale, magari ponendogli la stessa domanda, se senti la timidezza scalpitare troppo.
Se invece pensi di tenere a bada la tua timidezza, prova ad essere più diretta, chiedendogli direttamente se tu gli piaci: sarà un segnale molto più diretto e ti porterà molto più probabilmente ad una relazione.

Dopo aver fatto questo, se coglierai da lui il suo interesse sarà molto probabile che ti inviterà a fare dell'attività insieme, non per forza voi due da soli ma magari tra amici. Comunque qualcosa che vada al di fuori dell'incontro sull'autobus.
Se non fa così, beh.. fa' attenzione: è molto probabile che lui sia più timido di te per cui dovrai essere tu a proporgli qualcosa oppure il vostro rimarrà un amore platonico.

Ti auguro tanta buona fortuna con lui!

problema d'amore 943sabato 15 aprile 2017

buongiorno sono G*** ***50 , vedova e frequento E*** ***47

da 3 anni lui è separato di fatto ma non legalmente, vive però per conto suo , ma non va troppo bene a causa delle sue bugie, e sotterfugi.

si litiga, perché ha tutto il suo giro di ballerine che trova nelle sale da ballo, quando non porta me, lo sto lasciando ma lui non vorrebbe, e sinceramente mi dispiace

ora ho rincontrato una persona del passato ( con la quale avevo avuto una relazione per 6 anni ) dopo 15 anni che non lo vedevo lui è A*** divorziato mi ha detto che è solo , non so se è vero però , e vorrebbe riprendere la storia con me e che non mi ha mai dimenticata. cosa devo fare fra i due quale è meglio per me ? vorrei una relazione stabile non posso più sbagliare alla mia età la ringrazio cordiali saluti

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Risposta:
Buongiorno cara amica,
ricordo spesso che la base di un buon rapporto di coppia è la fiducia. A volte la si dona incondizionatamente, a volte la si da per scontata. A volte non la si ha e c'è veramente poco da fare per far si che le cose cambino.

Nel suo caso mi dice che E. le racconta già bugie e le nasconde qualcosa tramite sotterfugi. Posso sicuramente dirle che non è una buona partenza.
Sono già due buoni motivi per incrinare la fiducia in un rapporto. A maggior ragione in un rapporto che sta per nascere, c'è ancora tempo per valutare a fondo la possibilità di non dar seguito alla storia sentimentale.

Mi scrive che le dispiace lasciarlo, ma io le posso assicurare che le può dispiacere ancora di più vivere con una persona che non gode della sua fiducia. Non è facile non lasciarsi prendere dal sentimento, ma sarebbe utile in questo caso tenere alta l'attenzione della sua parte razionale e non cedere all'emotività. Ed in questo consiglio c'è la risposta alla sua domanda.

Va da se che forse è più saggio concedersi una nuova possibilità con A., cercando di arrivare in fretta a delle vere e proprie "prove di fiducia" per valutare se la vostra storia può avere o no una solida base per un eventuale futuro.

problema d'amore 941giovedì 6 aprile 2017

Buonasera dottore,
Sono un ragazzo di 22 anni, timido, sensibile ed emotivo...e non ho mai avuto una storia "seria" con nessuna ragazza...
forse perché non ho mai saputo dove cercarla...

da due mesi a questa parte ho conosciuto una ragazza di 25 anni.
Tutti e due siamo volontari al canile da un po di tempo ormai...
ma solo qualche mese fa abbiamo iniziato a parlarci. Lei è una ragazza d'oro...
gentilissima con tutti, sensibile ed educata...

Abbiamo cominciato a frequentarci e io credevo che anche lei volesse qualcosa che andasse oltre una normale amicizia....

dopo un mesetto mi ha detto che non vorrebbe io potessi fraintenderla, e che vorrebbe solo un'amicizia.
Mi ha spiegato che lei in passato ha avuto parecchie disavventure con ragazzi insensibili che l'hanno solamente usata e adesso non crede più nell'amore e per un po' vuole restare da sola, e riesce a provare sentimenti solo verso i cani...

Io sto provando ad esserle amico ma è difficile.. perché sono parecchio innamorato, anche se lei probabilmente pensa che io abbia solo avuto una cottarella che è finita subito li...

Ora, vorrei capire se lei dice così perché non mi vede al suo fianco come potenziale fidanzato, e non me lo dice per paura di "ferirmi", oppure se è davvero cinica come dice.

Mi ha detto: "non sei tu il problema, ce ne fossero ragazzi come te... sono io".

Io ho spiegato a lei la mia situazione... che anche io ho sempre avuto delusioni, ancora prima che potessi iniziare una storia...
le ho lasciato intendere che non vorrei mai farla soffrire e potrei amarla incondizionatamente...
ma non sembra voglia cambiare opinione...

Lei saprebbe darmi qualche consiglio su come dovrei comportarmi?

La ringrazio se mi risponderà, buona giornata.

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Risposta:
Caro amico,
dovrai avere molta pazienza e continuare a comportarti con molto riguardo nei suoi confronti.

Da quel che mi racconti, sembra una ragazza ferita e appena uscita da una storia. È normale che reagisca così. È una sorta di autoprotezione.

Rispetta i suoi tempi. Non badare troppo al suo intento di non volersi innamorare più. L'innamoramento non è un sentimento che si può comandare.

Quindi, per aumentare le tue possibilità sii paziente, dalle il tempo che le serve e stalle affianco.
Non insistere richiedendole una storia. E allo stesso tempo non aspettarti nulla da lei.

Solo e se i tempi saranno maturi potrà, eventualmente, iniziare una relazione tra voi.

problema d'amore 940lunedì 3 aprile 2017

Buongiorno Dottor Amore.
Le scrivo per chiederle come dovrei comportarmi nella mi delicatissima situazione..
Le spiego il più sinteticamente possibile.
Ho convissuto per 6 anni con un ragazzo (il tipico principe azzuro,fiori,regali,prima pensava a me e poi a lui,davvero perfetto!)che aveva già una figlia di un anno.
Questo è il punto cardine perchè abbiamo avuto migliaia di discussioni ( io sono stata aggressiva ed insopportabile) per questo motivo,o meglio perchè la sua ex faceva di tutto per rovinarci la vita e a lui rimproveravo il fatto di non essere abbastanza forte per metterla "al suo posto" e così dopo tutti questi anni anche la bambina è cresciuta ( e fomentata dalla madre) mi ha iniziato a vedere come una rivale ed io non ho fatto nulla per cambiare le cose.
Si è creata una atmosfera pesante,lui è arrivato alla depressione totale,piangeva implorandomi di smetterla,di cercare di migliorare il mio modo di fare e di trattare meglio la bambina.
Ma io niente..una stupida che non ascoltava le sue richieste.
Abbiamo avuto un bambino che ora ha 9 mesi ma i problemi sono continuati o forse addirittura peggiorati (sempre per colpa mia) e per questo abbiamo deciso di andarcene via,di trasferirci in Spagna ( suo paese natio)per provare ricominciare.
Lui è andato via un mese per cercare casa ecc..
Ma quando è tornato...mi ha lanciato in testa un bel mattone (metaforicamente ovviamente!).
Mi ha detto che ha conosciuto una ragazza che lo ha fatto sentire bene,compreso,con lei va d'accordo in tutto con me no.
Io l'ho fatto soffrire e lui non vuole più permetterlo a nessuno.
Ha capito che mi ha permesso cose che non avrebbe dovuto perdonarmi e dice di non amarmi più,ma allo stesso tempo dice che non riesce a prendere una decisione adesso.
Ha bisogno di tempo per capire cosa prova per me.
Cosa posso fare per recuperarlo? Io ho veramente capito i miei errori e me ne pento amaramente,ma come posso riprendere quel posto così privilegiato che avevo nel suo cuore?
Lui ora è partito da solo.
Lui voleva che andassimo io e il bimbo insieme per provare a vedere come andava,ma mi ha detto anche: non aspettarti niente da me. Non sarò lo stesso di prima.
Ed io a quelle condizioni gli ho detto di no.
Che forse sarebbe stato meglio restare lontani in modo che lui potesse capire cosa vuole fare.
Ma io? Io cosa faccio? Sono pronta a partire con il mio bambino anche adesso stesso se questo può servire a fargli capire che lo amo e che voglio cambiare per lui.
La prego,mi aiuti!
Un abbraccio

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Risposta:
Cara amica,
è quantomai vero da questo tuo racconto che il vero valore delle cose si capisce solo una volta che si perdono.
È passato molto tempo nelle vostre vicende e, a quanto mi pare di capire, i tuoi sforzi per far si che la vostra relazione andasse per il meglio non sono stati poi così profondi.
L'inganno del dar per scontato il proprio partner, soprattutto se di indole accondiscendente, è spesso motivo di rotture improvvise e veramente difficili da riparare.
Questo perché il partner che si allontana ha esaurito tutte le proprie risorse. A maggior ragione nella vostra situazione dove c'è stata una depressione nel frattempo forse mai realmente approfondita e sanata.
Era quello, infatti, il campanello di allarme in cui occorreva da parte tua una riflessione più profonda su quello che stavi facendo per lui.

Ora recuperare la strada perduta non è impossibile, ma occorrerà molta pazienza, perseveranza, umiltà ed energia. E il risultato non sarà neanche garantito.

Un aiuto dall'esterno da parte di un consulente di coppia potrebbe essere un valido supporto per avere qualche chance in più con lui.

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