Dottor Amore: consulenza online per problemi sentimentali

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Non vuole e non può essere intesa in alcun modo al pari o sostitutiva di una terapia psicologica presso un professionista accreditato.

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problema d'amore 982mercoledì 1 marzo 2017

Buongiorno Dottor Amore, mi chiamo C**** e ho 21 anni sono una studentessa universitaria e ho conosciuto un anno fa un ragazzo che frequenta il mio stesso corso perché mi aveva chiesto un'informazione su una lezione e poi dopo pochi giorni mi arriva la sua richiesta di amicizia su Facebook e io laccetto e gli scrivo con una scusa e iniziamo a parlarci e poi anche su whats app. Dopo qualche mese mi dichiaro dicendogli che mi piace ma lui dice che voleva solo che rimanessimo amici ed è così da un anno anche se si è creata un'amicizia più forte. Infatti insieme anche ad altri amici comuni siamo usciti. Ma a me continua a piacere un sacco e non so come fare. Lui ha un comportamento altalenante,una volta mi aveva scritto un complimento dicendomi che anche se non ero dotata come una modella avevo un cuore pieno di emozioni e comunque smebra essere gentile nei miei confronti parlandomi spesso in università. E poi a volte no come quando un giorno mi aveva chiesto invece consiglio su una ragazza che le piaceva.
Io non capisco sinceramente cosa pensi lui di me e vorrei tanto riuscirlo a capire e vorrei tanto che lui provasse qualcosa per me. Avrei tanto bisogno quindi di un suo parere. Grazie mille!!

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Risposta:
Cara amica,
il suo atteggiamento sembra, purtroppo per le tue aspettative, quello di una persona che cerca solo amicizia.
È probabile che abbia rifiutato la tua proposta perché non riesce a vederti come compagna.
Nella tua descrizione sembra anche che lui sia più orientato verso una persona fisicamente diversa da te.
Dal tuo racconto, lui ti ha messo nella cosiddetta "friendzone", ovvero quella zona in cui le conoscenze dell'altro sesso non sono reputati sentimentalmente significativi riguardo la possibilità dell'inizio di una relazione.
Difficile uscire da quella zona in poco tempo e per riuscire a conquistare il suo cuore occorre passare più tempo con lui, ascoltarlo e capire meglio la sua visione della vita.
Attenta, però: potresti investire molto del tuo tempo senza la certezza di ottenere quello che cerchi da lui.

problema d'amore 981lunedì 26 giugno 2017

Salve Dottor Amore,
Sono una ragazza di 16 anni.

Due anni e mezzo fa ho conosciuto un ragazzo e mi piace da allora.

A lui non l'ho mai detto. Lo scorso anno continuava a piacermi però sono venuta a sapere che si sentiva con un' altra ragazza.

Una volta, per rabbia, sono entrata nella sua classe e gli ho scritto alla lavagna che quella ragazza era una poco di buono e che lui era uno stupido.

Lui ha raccontato a lei che era successa questa cosa in classe e che pensava potessi essere stata io perché pensava che mi piaceva.

Io ho saputo che lui sospettasse di me perché quando lui lo ha detto a questa ragazza con la quale lui si sentiva, lei lo ha detto ad una mia compagna che me lo ha subito raccontato.

Il giorno dopo diciamo che abbiamo avuto una piccola lite nel corridoio della scuola.

Tutto questo l'anno scorso a Febbraio, passavano i mesi e io continuavo a volerlo finché un giorno mi venne la stupida idea di fargli uno striscione sotto casa, e glielo feci.

Uno striscione con su scritto " L' effetto che mi fai non potrà finire mai" e glielo diedi due settimane prime che lui facesse 18 anni.

Lui dopo lo striscione mi ha mandato un messaggio mi ha ringraziato, lo stesso pomeriggio voleva sapere dov'ero e tutte queste cose qui però poi l'indomani a scuola non mi disse nulla.

È così nelle due settimane successive, quando mi vedeva mi fissava e diventava rosso ma non mi diceva nulla finché il giorno del suo compleanno così dal nulla mi venne a chiamare dalla classe.

Quando parlavamo era rosso e non parlava tanto, parlavo più io.

Poi vennero i suoi amici lo chiamarono e lui se mi salutò e se ne andò.

Quello fu l'ultimo giorno che lo vidi fino a settembre.

A Settembre sono tornata a scuola e l'ho rivisto.

Da settembre mi fissa sempre, mi segue con lo sguardo, quando mi guarda è come se fosse imbarazzato, ogni tanto quando mi vede fa come se volesse venire da me ma poi se ne pente, a volte mi stuzzica mi butta i gessi per esempio e mi sorride altre volte mi guarda in modo imbarazzatissimo, fa sempre così.

Ora però da due mesetti a questa parte è fidanzato e nonostante sia fidanzato con questa ragazza continua a guardare me anche quando è con lei.

Non so più che pensare..

vorrei dimenticarlo perché sto soffrendo tanto, ma non ci riesco.

Mi dia un consiglio per favore.

La ringrazio in anticipo.

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Risposta:
Cara amica,
secondo quello che mi scrivi sei riuscita nell'intento di incuriosire questo ragazzo.

Il suo imbarazzo nel provare a parlarti o comunque ad avere qualche forma di relazione con te è sicuramente indizio di una sua fortissima timidezza, ma non solo. 

Il tuo errore del passato sta nell'averlo confuso, dapprima con un atteggiamento ostile e poi con un atteggiamento di esuberanza nei suoi confronti.

L'imbarazzo nei tuoi confronti è quindi evidente per la confusione che prova riguardo le tue reazioni.

Sarà meglio affrontare, con la dovuta calma, un dialogo con lui, di persona.

Dovrai cercare un tempo ed un luogo per parlare, dovrai fare molta attenzione a non intimorirlo, ne' imbarazzarlo. Sarà meglio parlare a cuor leggero.

E, cosa più importante, tenere basse le aspettative. Non potrai mai sapere come la pensa veramente su di te fin quando non scambierete due chiacchiere e vi conoscerete meglio.

Dovrai essere pronta ad una eventuale delusione, anche se non è detto che debba andare proprio così male.

problema d'amore 980lunedì 26 giugno 2017

Buongiorno Dottore,
ho 35 anni ed ho appena avuto una relazione di due mesi con 41enne.

Entrambi siamo separati con figli, e scottati dalle relazioni precedenti. Lui piuttosto narcisista, e forse anch'io.

La nostra storia è stata da subito molto passionale, fatta a volte di silenzi vendicativi e riappacificazioni, soprattutto da parte sua, coinvolgimento alternato ora di uno ora dell'altro.

In un periodo in cui lo sento freddo e distaccato, dopo avergli detto che mi sentivo trascurata senza risultato, indago e scopro che frequenta una chat d'incontri.

Col profilo di un'amica gli lancio un'esca e scopro che è disponibile ad incontrare fisicamente altre donne.

Alchè, senza dirgli nulla della mia scoperta, lo lascio dicendogli che mi sentivo in colpa perché IO lo tradivo a causa della sua distrazione, aspettandomi che in questo modo lui ammettesse da solo le sue colpe.

Lui invece si dice indignato dal mio comportamento e chiude la comunicazione.

Gli scrivo dopo 3 giorni dicendogli che mi mancava e che in realtà non lo avevo tradito fisicamente, ma lui non risponde.

Adesso sono trascorsi 10 giorni da quando l'ho lasciato.

Mi manca, e comincio a pensare che forse è il caso di dirgli come sono andate veramente le cose, che mi sono addossata colpe che in realtà erano sue, anche se lui da narcisista qual è non conosce senso di colpa.

Lei che ne pensa?

La ringrazio sin d'ora

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Risposta:
Cara amica,
il rapporto con un narcisista è sempre complicato e doloroso.

Il primo errore che si fa con un narcisista è quello di pensare che per qualche motivo si riesca a farlo cambiare, facendo in modo che dimostri attenzioni reali, affetto profondo e amore incondizionato.

Il narcisista solitamente non da nulla di tutto ciò, o al massimo lo fa temporaneamente per uno stretto tornaconto personale, per godere ancora della propria autostima. Non che una persona narcisista non possa cambire, ma spesso ci si pone nella condizione mentale che porta erroneamente a pensare "per me lo farà, io riuscirò a cambiarlo". Come se questa aspettativa bastasse per cambiare le cose.

La realtà è ben diversa.

Il narcisista ha quasi sempre un passato traumatico che ha intaccato duramente la propria autostima. La sua diventa una vera e propria sete di autostima che cerca di colmare all'infinito, senza dare molto spazio alle emozioni del rispettivo partner.

Addossarsi le colpe per far si che lui possa ragionare sui propri errori è stato un gesto nobile, ma veramente poco efficace, come dimostrato poi dai fatti.

Lui non empatizza le emozioni che tu puoi aver provato, ma vede il gesto come un ulteriore attacco alla propria autostima. Un qualcosa da prendere le distanze. Poco importa se lui si conporta alla stessa maniera. Dal suo punto di vista, lui vede l'essere tradito perché non è stato ritenuto all'altezza di un buon rapporto. La sua reazione di disgusto è coerente con il tentativo di proteggere la sua autostima.
Sempre sulla sua autostima, il sentirsi desiderato da molte continua ad alimentare le sue sicurezze.

Si può sempre fare un tentativo per far ragionare in modo empatico un narcisista, magari raccontandogli come stanno realmente le cose nel vostro caso.

Solo non c'è da aspettarsi quel cambiamento rivoluzionario che un narcisista riesce a dare forse solo in rari casi.

La cosa più importante è non prestarsi al suo gioco: meglio mettere da parte sin da subito i sensi di colpa. Non c'è nulla da rimproverarsi.

problema d'amore 978mercoledì 1 marzo 2017

Buongiorno, le sottopongo il mio caso. Mi sto separando dopo un matrimonio durato 14 anni. La decisione e' stata del mio ex marito, ma ancora oggi non capisco il perche' e tutto appare molto confuso e irrazionale. Comunque sono 6 mesi che viviamo separati. Un mese fa ho incontrato un uomo che indirettamente conosce il mio ex e ha visto la mia difficolta' nel gestire la situazione. Da quel giornovmi e' rimasto accanto su wathup ogni ora del giorno e della notte e tutti i giorni si fa trovare nell' immediato. Anche lui e' separato e a mio avviso e' ancora innamorato della moglie e ha avuto una storia con un'altra donna per 3 anni e 5 mesi fa si sono lasciati. Lui mi dice che non verra' mai assieme a me perche' non ho ancora vissuto la separazione, mi parla di donne con cui chiatta ma che poi lo fanno vomitare, mi dice che la sua disponibilita' e' solo con me, ogni volta che si parla di una relazione mi dice che io devo aspettare, che sono giovane, bella e un po' sognatrice e fuori ci sono troppi lupi. Ma poi ci ritroviamo a parlare di camper e lui che parla di conti e del fatto che anche se e' vecchio si potrebbe fare. La mia domanda e' . e' indeciso lui ma interessato o e' un amico? Se fosse solo un amico posso cambiare qualcosa.. Io dalla separazione ad oggi provo rigetto verso le figure maschili...dopo 10 minuti di conversazione mi innervosisco. L' unica persona di cui mi fido e provo piacere e' proprio con lui. Grazie

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Risposta:
Cara amica, buongiorno.
La sua situazione è abbastanza confusa e ancora instabile. Leggo dal suo racconto che ancora non ha superato del tutto la separazione dal suo ex. Per quanto ingiusta la possa trovare, sei mesi di separazione senza alcun tentativo di riavvicinamento può, con molta probabilità, decretare la fine definitiva del vostro rapporto.
Il suo amico le sta dando dell'appoggio e sicuramente da parte sua c'è un sentimento.
Ma questo sentimento sembra del tutto immaturo, proprio perché deve ancora metabolizzare la fine della sua precedente storia.
I consigli del suo amico sono cautelativi ma saggi per entrambi: meglio aspettare e fare le cose con calma. Una volta che avrete approfondito la vostra conoscenza, troverete in modo naturale ed automatico il momento per eventualmente iniziare una relazione.

problema d'amore 976lunedì 26 giugno 2017

Salve dottore,
Sono una ragazza di 18 anni che da poco ha iniziato a sentirsi con un ragazzo di 22 anni.

Ha iniziato a scrivermi lui (che io conoscevo già di vista) poco più di un mese fa dopo avermi addocchiata ad una festa.

Io mi sono trovata bene a parlare con lui e il mio interesse ha cominciato a crescere, tanto da rimanerci male o essere in ansia se per un po' non si faceva sentire.

Qualche giorno fa ci siamo incontrati in discoteca (lui mi aveva detto che ci sarebbe andato e mi aveva proposto di andare così avremmo potuto incontrarci).

Lì ci siamo visti e lui è stato anche meglio di quello che mi aspettavo: si è dimostrato simpatico, solare e affettuoso.

In più mi ha detto che gli sono piaciuta fin dal primo momento in cui mi ha vista.

Io in quel momento sono stata molto contenta di questo.

Ad un certo punto però mi ha baciata e questo mi ha destabilizzata, anche se non subito.

Quel bacio è stato bello, ma non mi ha fatto sentire del tutto "trasportata", anche se io sono convinta che sia in parte colpa mia perché sono rimasta passiva, non ho fatto niente per sentirmi più trasportata...

è un po' come se mi fossi bloccata, sono una ragazza abbastanza insicura e introversa.

Nel complesso però è stato un bel bacio e io mi sono trovata molto bene con lui, tanto che quando ci siamo salutati ero sicura che lui sarebbe diventato il mio ragazzo e per tutti i 2 giorni seguenti sono stata contentissima.

Lui, inoltre, mi ha chiesto di uscire un giorno e mi ha scritto nei giorni successivi.

Il problema è che quel bacio, il fatto che mi abbia detto che gli piaccio mi hanno un po' spaventata: nei giorni seguenti ho cominciato a rimuginare su come è stato quel bacio e ho cominciato a preoccuparmi che, se non mi sono sentita molto trasportata, forse vuol dire che lui non mi piace o che non fa per me.

È vero che ci siamo incontrati solo una volta dal vivo e che per piacermi una persona prima devo conoscerla, ma sapere che io gli piaccio mi fa sentire come se io abbia delle responsabilità nei suoi confronti.

Ho paura di non riuscire mai a ricambiare il sentimento.

Prima di incontrarlo ero io ad avere paura di non piacergli, ma quando ho visto che in realtà gli piaccio è come se mi fossi chiusa a riccio.

Lui ha fatto un passo avanti e io ne ho fatto uno indietro.

Ora non so cosa fare: per ora abbiamo continuato a sentirci con i messaggi, anche se penso che presto mi chiederà di uscire, ma io mi sento molto indecisa, ci sono dei momenti in cui voglio incontrarlo e altri momenti in cui invece penso che sarebbe meglio finirla perché è come se mi sentissi che non potrà mai nascere niente.

Prima di incontrarlo e anche nei 2 giorni successivi ero convinta del contrario, il problema è quando ho iniziato a pensare che in realtà non è così scontato che nasca qualcosa.

Lui ha le carte in regola per piacermi, ma io sono sopraffatta dalla paura di non riuscire a ricambiare il suo sentimento ed è come se mi stessi autoconvincendo di questo e quindi mi chiedo se sia il caso di continuare a vederlo con tutte queste paure e indecisioni addosso.

Non riesco nemmeno a capire se sto perdendo interesse o se le paure che ho mi abbiano fatto mettere sulla difensiva.

Che devo fare?

Ha senso uscirci?

La paura mi sta impedendo di godermi questa frequentazione o sto davvero perdendo interesse?

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Risposta:
Cara amica,
è comprensibile che una esperienza del genere che ti vede di fronte ad una novità improvvisa ti faccia sentire spiazzata.

Le tue paure, però, sembra stiano prendendo un po' troppo il sopravvento.

Se è vero che un bacio all'improvviso possa portare ad una piccolla o grande destabilizzazione, è anche vero che bisogna imparare a controllare al meglio i propri pensieri, le proprie paure, le proprie insicurezze.

Paradossalmente il modo migliore è allenare la mente a far fronte alle situazioni reali. In poche parole bisogna avere il coraggio di fare le proprie mosse e, nel caso, accettare gli errori che ne potranno conseguire.

Dal tuo racconto non vedo basi reali su cui fondare la tua paura se non quella di essere di fronte a qualcosa che di fatto non conosci. Le altre sono solo elucubrazioni mentali che poco possono avere a che fare con la realtà.

Poni qualche sforzo in più per evitare di sviluppare pensieri che possano tentare di prevedere il futuro e concentrati sul presente.

Inizia una frequentazione, scambia lunghe chiacchierate con lui, cerca di conoscerlo meglio. Solo dopo avrai elementi reali per poter decidere se è una persona che fa ti interessa veramente o no. Non c'è nulla di male in questo e non devi colpevolizzarti se non dovesse andar bene.

D'altronde, esiste sempre la possibilità che tu possa conoscerlo al di là dell'attrazione iniziale e scoprire una persona di cui, magari, innamorarti.

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